Acciaio al Carbonio Ipereutettoidico: “Essenziale” ma Comunque Sempre un “Duro”!

1° Appuntamento con quest’Acciaio al Carbonio Ipereutettoidico: ci vedremo ancora almeno due volte per vederne di belle ed interessanti!

Il C120U a norma UNI EN ISO 4957 (N.W 1.1555) (composizione % p.p.: C 1,18; Mn 0,19; Si 0,32; S 0,017; P 0,010; Cr 0,23; Ni 0,20; Mo 0,03; Cu 0,18; Al 0,005; V 0,015) è un acciaio da utensili per lavorazioni a freddo non legato, con alto tenore di carbonio, ipereutettoidico, che si tempra agevolmente senza pericolo di cricche durante la tempra. Possiede elevatissima durezza superficiale, alta resistenza all’usura e al taglio e alta tenacità, nonostante l’elevata durezza. Per la composizione chimica e la bassa temprabilità è tipicamente un acciaio da tempra superficiale.

L’abbiamo temprato per voi da 780°C dopo austenitizzazione per 30 minuti seguita da tempra in acqua fino a temperatura ambiente, ottenendo a piena tempra una durezza di 67 HRC. Il prodotto originale era un piatto laminato da 20×8 mm, ricotto.

L’osservazione in microscopia elettronica a scansione (SEM) a circa 4000 x della stessa provetta (vedi immagine) riprende aree troostitiche che confermano la tipica morfologia lamellare, circondate dalla matrice martensitica con carburi indisciolti globulari.

Struttura: omogenea, finissima, scarsamente reattiva all’attacco metallografico, non risolta a questo ingrandimento e Attacco: nital 2 %. 100 x.

Struttura: Isole scure di troostite in matrice martensitica tetragonale con carburi globulari indisciolti. Nota: la presenza di troostite è probabilmente dovuta ad una riduzione della velocità di spegnimento per fenomeni di calefazione durante la tempra (formazione di bolle di vapore stabile sulla superficie incandescente del pezzo). Attacco: nital 2 %. 1000 x.

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